Cronologia delle principali vicende dell'istituto
1492 - Un ignoto frate francescano promuove l’istituzione di un Monte di Pietà a Fossombrone. Inizia la raccolta dei fondi necessari per avviare l'attività di prestito su pegno.
1502 - Saccheggio di Fossombrone da parte delle truppe di Cesare Borgia. Il piccolo capitale del neonato Monte viene disperso.
1506- Il francescano frate Antonio da Montemilone riorganizza il Monte di Pietà e ne detta il primo statuto.
1507 - Il 4 marzo i Capitoli (o Statuto) del Monte di Pietà di Fossombrone ricevono l'approvazione del Duca di Urbino Guidobaldo I. Inizia la regolare attività del prestito su pegno. La concessione del prestito avviene senza interesse.
1509 - La duchessa Elisabetta Gonzaga dona al Monte la metà di un fondo rustico ubicato nel territorio di Casteldurante (Urbania). Inizia così a costituirsi un patrimonio immobiliare che vedrà un continuo incremento nel corso dei secc. XVI e XVII.
1515 - Papa Leone X approva l'attività dei Monti di Pietà e riconosce la liceità di un piccolo interesse sul prestito, per coprire le spese di gestione.
1517 - Fossombrone è saccheggiata dalle truppe di Lorenzo de' Medici. Il Monte subisce danni e sospende temporaneamente il prestito.
1534 - Prime aggiunte e modifiche allo Statuto del 1507.
1558 - Il Monte subisce un grave furto di pegni e di denaro contante.
1587 - Nuovo Statuto approvato dal Duca Francesco Maria II. Questo statuto regolerà per un secolo la vita dell'Istituto.
1591 - In occasione di una grave carestia il Monte distribuisce ai poveri la somma di 300 scudi ducali.
1609 - A questa data il capitale del Monte ammonta a 32.000 fiorini.
1612 - Il Monte acquista dal Comune di Fossombrone, al prezzo di 5400 scudi, il Palazzo Cattabeni per farne la sede dell’Istituzione.
1628 - La signora Elena Tomassini nomina il Monte suo legatario nel possesso e mantenimento di una Cappella della Cattedrale di Fossombrone, destinando a ciò i fondi necessari.
1631 - Muore l'ultimo duca di Urbino. Il ducato torna alla Santa Sede.
Si accentua un contrasto tra i Rettori del Monte ed i vescovi di Fossombrone, che sulla base di una risoluzione del Concilio di Trento, ritengono di dover svolgere un'azione di controllo sull'’operato degli amministratori dell'’Istituto.
1672 - Nuovo Statuto del Monte approvato dal cardinale Legato Carlo Cerri.
1772 - Cosimo Morelli assume la direzione dei lavori della nuova Cattedrale di Fossombrone.
Il Monte, mantenendo il diritto acquisito col legato Tomassini (1628), sostiene le spese dell’altare della terza cappella a destra, in marmo verde antico "opera estimata di molto pregio" (scudi 700). Ancor oggi gli sportelli lignei di tale cappella recano il simbolo del Monte di Pietà.
1765 - Il Legato pontificio Colonna Branciforti emana un nuovo Statuto. Viene introdotta, fra gli "officiali" del Monte, la figura dello stimatore.
1784 - Il Monte eroga la somma di 6000 scudi romani per la costruzione del nuovo ponte sul Metauro.
1797 - Invasione delle truppe rivoluzionarie francesi. Il Commissario francese impone a Fossombrone un "prestito" forzato a cui il Monte partecipa con la somma di 618 scudi romani.
Successivamente lo stesso Commissario impone la restituzione gratuita di tutti i pegni valutati meno di 25 scudi. Sommando tali perdite con la demonetazione delle cedole del Banco Romano possedute dal Monte, il danno che tali vicende causarono all’Istituto supera i 14.000 scudi.
1806 - Nel periodo napoleonico il Monte è amministrato da una Congregazione Centrale di Carità.
1823 - Restaurato il dominio pontificio, Il card. Albani, prefetto della Congregazione del Buon Governo, rinnova lo Statuto che attribuisce al vescovo di Fossombrone la presidenza del Monte.
1837 - Grave furto di tutti i pegni preziosi.
1852 - In tale anno "oltremisura misero" si raggiunse il numero record di 12.000 prestiti, per un totale di £36.000.
1860 - Regno d’Italia. Un decreto del Commissario Lorenzo Valerio impone che tutti gli istituti di pubblica beneficenza vengano amministrati da una Congregazione di Carità. Il Monte perde la sua autonomia amministrativa.
1869 - Nuovo Statuto.
1890 - La legge 17 luglio 1890, n. 6972 che riorganizza tutto il settore delle opere pie, porta a una totale revisione dello Statuto.
1939 - Il Monte di Pietà assume la nuova denominazione di Monte di Credito su Pegno e torna ad avere una sua autonoma amministrazione.
1964 - Importanti lavori di consolidamento del Palazzo Cattabeni, sede del Monte.
1992 - Celebrazioni del V centenario della fondazione del Monte.
1995 - Il settore del prestito su pegno passa alla Banca delle Marche. Viene istituita la Fondazione Monte di Pietà di Fossombrone, che inizia ad operare nel 1996.