Note storiche
Il Monte di Pietà ebbe la sua prima sede nel Palazzo Comunale. Quando l’istituzione si consolidò,
ebbe bisogno di una sede più ampia che comprendesse anche un magazzino sicuro
in cui conservare i pegni. Non sappiamo con precisione quale sia stata la sede del Monte
fino all’acquisto di Palazzo Cattabeni, elegante edificio rinascimentale costruito da Francesco
Seta nella seconda metà del XVI secolo. Tale edificio, ereditato da Eleonora Rufo moglie di
Flaminio Cattabeni, in seguito ad una controversia giudiziaria passò al fisco ducale. Il duca
Francesco Maria II, spogliatolo di tutti gli arredi, lo donò al Comune di Fossombrone.
Nell’archivio del Monte non sono conservati i documenti originali dell’acquisto di Palazzo
Cattabeni. Ne conosciamo però dettagliatamente l’iter grazie ad un Registro delle Deliberazioni
Capitolari compilato nella seconda metà dell’Ottocento (quando ancora l’archivio
conservava gran parte dei suoi materiali) ad opera della Congregazione di Carità che allora
amministrava il Monte di Pietà.
Cronologia dell’acquisto di Palazzo Cattabeni
22 Marzo 1612. Il Generale Consiglio di Fossombrone, avendo avuto in dono dal Duca di
Urbino “la casa che fu di Eleonora Rufa” a condizione che sia venduta e che col ricavato
si restaurino le mura cittadine, propone al Capitolo del Monte di Pietà l’acquisto
dell’edificio per farne la sede dell’Istituzione. Il Capitolo giudica “utile e ben fatto l’acquisto
di questa casa pel giusto prezzo” e chiede al Duca la relativa autorizzazione.
31 Marzo 1612. Ricevuta l’autorizzazione ducale, il Capitolo decide l’avvio della trattativa
di acquisto con i deputati della Comunità a ciò delegati.
5 Aprile 1612. La richiesta dei deputati per la vendita dell’edificio è di 6000 scudi. Il Capitolo
delibera di offrirne 5000.
8 Aprile 1612. Di fronte al rifiuto della Comunità di accettare l’offerta del Monte, il rettore
Antonio Sabatelli propone di salire a 5400 scudi. Tale proposta, messa in votazione,
ottiene 6 voti a favore e due contrari.
12 Aprile 1612. L’offerta viene accettata e si procede all’acquisto. L’atto viene rogato dal
notaio Tambo Tambi.
25 Aprile 1612. Poiché si prevede una visita del Duca di Urbino alla città di Fossombrone,
il Capitolo decide di far scolpire una Pietà da porre sulla facciata “della nuova casa
compra” e di far venire “un poco d’oro per indorarla per più convenienza”.
24 Aprile 1613. Il Capitolo delibera di porre sulla facciata del Palazzo, ai lati della Pietà, gli
stemmi “del Serenissimo Duca e del Serenissimo Principe”, eseguiti a olio su tela “con
la minor spesa possibile”.